Stati Uniti / United States

Durante la Guerra di Secessione americana molte persone iniziarono ad accumulare monete con la paura che il denaro cartaceo sarebbe diventato senza valore, specialmente per chi avrebbe perso. Per poter gestire i loro affari, le aziende utilizzarono delle monete alternative, ad esempio stampando privatamente banconote, utilizzando gettoni pubblicitari, incapsulando francobolli o incollando francobolli su cartoncino. Tutti questi tentativi spinsero il governo ad autorizzare la cosiddetta "valuta postale" (postal currency o postage currency).

Questa forma di denaro fu stampata dall'US Post Office con valori da 5c, 10c, 25c e 50c dal 21 agosto 1862 al 27 maggio 1863. I biglietti erano validi per l'affrancatura postale e benché non avessero effettivo corso legale, venivano cambiati con banconote degli Stati Uniti in lotti non inferiori a 5$ ed anche utilizzati come pagamento delle tasse, fino al limite di 5$. I valori da 5 e 10 centesimi si rifacevano ai francobolli con le effigi di Thomas Jefferson e George Washington, mentre quelli da 25 e 50 sovrapponevano cinque di queste immagini.

Nei primi mesi di produzione le banconote furono perforate proprio come dei francobolli, anche per la facilità di poterle strappare e distribuire, ma le macchine non riuscirono a tenere il passo della domanda e l'azienda produttrice iniziò a stampare dei fogli interi che dovevano essere tagliati manualmente con le forbici.

A questa prima emissione ne seguirono altre quattro, con banconote più sofisticate e colorate, qundi difficili da contraffare e dette di "valuta frazionale" (fractional currency), che rimase in uso fino al 1876 quando il Congresso autorizzò il conio di monete d'argento.

1868 - Uruguay

Alla stregua degli Stati Uniti, data la carenza di monete di scambio, anche l'Uruguay nel 1868 emise dei biglietti postali, utilizzando francobolli correnti dal valore di 1, 5, 10, 15 e 20 centesimi e stampandoli con ampi margini.

1942 - Ceylon

Emissioni di emergenza di Ceylon, sempre per ovviare alla carenza di monete, per importi inferiori alla rupia. Nello specifico, la banconota di 5 cent datata 1 giugno 1942 ritrae fianco a fianco un francobollo da 2c ed uno da 3c. In caso di necessità era anche permesso di tagliare il biglietto in due pezzi, per i rispettivi valori.